mercoledì 11 ottobre 2017

Recensione: "Senza filtri" di Lily Collins

Ehilà readers,
il libro di cui vi parlerò oggi è un po' diverso dal solito genere che sono abituata a recensirvi. Non si tratta infatti di un vero e proprio romanzo ma bensì di un'autobiografia. L'autrice - nonché narratrice - è la talentuosa attrice britannica Lily Collins. "Senza filtri" è il titolo con il quale ha denominato questa sua prima opera letteraria. Il volume è stato pubblicato qui in Italia appena qualche settimana fa dalla Fabbri Editori.



Ogni ragazza, prima o poi, si trova davanti a delle sfide importanti: accettare il proprio corpo, affrontare relazioni difficili, superare paure che sembrano insormontabili. Ed è successo anche a Lily. Lily sa che cosa vuol dire vivere per metà nella luce e per metà nel buio. Anche lei sa cosa vuol dire lottare per salvarsi. Significa guardarsi allo specchio e amarsi, accettare di essere strane e vulnerabili, ma proprio per questo meravigliose. E spesso, per riuscire a fare quel piccolo grande passo, basta qualcuno che ti prenda la mano e che ti dica che non sei solo.

Senza filtri non è propriamente la semplice autobiografia della Collins: oserei definirla piuttosto, forse, un vero e proprio diario di confessioni e pensieri che l'attrice svela non solo ai suoi appassionati ammiratori ma a qualsiasi ragazza adolescente. Tramite la bellezza di poco più di 240 pagine, la Collins narra quelle che sono state le tappe fondamentali della sua vita e lo fa con un'incredibile sensibilità che in molti passi mi ha trasmesso una sensazione di strano appagamento interiore che non avrei mai creduto di poter raggiungere tramite questa lettura.

Gli argomenti in questione sono davvero tantissimi, per tale ragione è impossibile che - da ragazze - leggendo un libro simile si rimanga totalmente indifferenti ai pensieri che la penna della Collins ha messo nero su bianco. Si parla dei rapporti umani con gli amici, i genitori e eventuali partner, dei primi approcci di relazione, delle problematiche legate all'estetica e a al peso, del proprio benessere, delle cose non troppo complicate ma che nella loro semplicità ci rendono assolutamente felici e ovviamente della sofferenza, delle mille sfumature di quei giorni cubi in cui nulla sembra poterci tirare su...

"Ogni tanto, nei momenti più difficili, l’universo ci offre delle perle d’ispirazione, e se siamo disposte ad accoglierle e a vederle possono favorire un’immensa crescita"

Un punto davvero fondamentale è che, leggendo questo libro, oltre ad avere una panoramica completa su quelle che sono state le esperienze che hanno formato e attraversato negli anni questa donna tenace che spesso vediamo sul grande schermo, abbiamo anche modo di leggere le opinioni della stessa persona in merito. Così facendo, ho avuto la possibilità di scoprire lati della persona che tramite interviste e cose varie non avevo mai percepito; ad esempio non sapevo della dura lotta che Lily ha condotto nel corso dell'adolescenza contro il suo peso. La verità è che come gran parte di noi, non riusciva a vedere la sua vera bellezza e per tale ragione si imponeva di voler raggiungere obiettivi e ritmi diversi da quelli che il suo stesso corpo potesse sostenere. Tutto ciò l'ha portata a soffrire di gravi malattie alimentari come l'anoressia. Nelle stesse pagine l'attrice ci narra della sua caduta in questo pozzo che sembrava senza fine, del cosa l'avesse spinta ad arrivare a soffrire di questa tremenda patologia e contemporaneamente, con il sorriso sulle labbra, ci parla dell'ardua impresa di riprendersi e tornare a vivere come da sempre avrebbe dovuto fare, spiegandoci l'evoluzione della sua concezione di cibo, visto non più come una punizione ma come un carburante, qualcosa di essenziale per la vita, per migliorare e migliorarsi. Così come viene affrontato questo argomento, allo stesso modo ne vengono riportati tanti altri di fondamentale importanza, in più ciò che rende davvero unica questa lettura, è il modo dell'autrice di parlare ai suoi lettori. Un linguaggio semplice e uno stile fluente sono alla base del tutto, il che rende ancor di più l'atmosfera delle confidenze in forma di diario.


Ho apprezzato tantissimo anche la scelta del titolo che trovo davvero giustissimo per il libro. Narrare di sé in questo modo, aprendo il proprio animo ad un mondo intero e facendolo eliminando anche la più remota ombra di filtri che possano oscurare la bellezza della verità, richiede molto coraggio... un coraggio che rende Lily la meravigliosa donna che senza dubbio è!
"Esiste una felicità maggiore da conseguire: la gioia  di godermi il più possibile l’unica vita che ho, accettandomi per ciò che sono"
Leggere questa autobiografia è stata una vera e propria esperienza che credo tutte le ragazze prima o poi dovrebbero fare. Ribadisco che il tutto non è esclusivamente fine alla conoscenza della vita dell'autrice ma piuttosto ad una serie di pensieri e ad alcune esperienze dalle quali dovremmo trarre esempio. Attraverso determinate riflessioni Lily cerca di far passare messaggi davvero essenziali, messaggi che noi giovani ragazze dovremmo leggere più spesso nei libri e assimilare come mantra per la nostra quotidianità... primo fra tutti il concetto dell'essere sempre e solo se stessi, dell'imparare ad amarsi nonostante tutto e a non volersi cambiare mai, soprattutto se ciò è mirato in virtù del dover piacere agli altri! 

A presto, 


3 commenti:

  1. L'ho amato molto questo libro, domani pubblicherò la recensione ma posso dirti da ora che siamo d'accordo!

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  2. Ciao, mi sono appena iscritta al tuo blog e trovo che posti articoli davvero interessanti. Se ti va di ricambiare il follow ti lascio il mio link: https://lettricedisogni.blogspot.it/.

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  3. Solitamente non amo le biografie, soprattutto quelle di attori, calciatori o vip di turno. Credo però che a volte, come in questo caso, possa essere utile vedere che anche chi ha raggiunto il successo ha attraversato e superato momenti di fragilità.

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