mercoledì 15 febbraio 2017

Recensione: "La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola" di Raphaelle Giordano

Salve readers, 
quest'oggi vi parlo di una delle mie ultime letture, ovvero "La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola", l'emozionante romanzo d'esordio della scrittrice francese Raphaelle Giordano.



pp.240
euro 16,90


Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. 

Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. 

Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito.

Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle caratteristiche negative c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. 

Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.

Un debutto che è un caso editoriale unico. Con più di 200.000 copie vendute a pochi giorni dall’uscita, ha scalato le classifiche francesi solo grazie al passaparola. La stampa ha poi consacrato il suo successo. Un romanzo che cambia la vita. Un romanzo che insegna come per essere felici a volte basta solo cambiare prospettiva e ricordare la magia delle piccole cose, delle parole che scaldano il cuore. Perché se affrontata passo dopo passo, nessuna montagna è insormontabile. Si riesce sempre ad arrivare in cima.


Quello di Raphaelle Giordano è sicuramente uno dei più bei romanzi letti negli ultimi tempi. Si tratta di un libro particolarmente introspettivo, di fatti il tutto rimanda, anche se implicitamente parlando,  alla vita e alla tanto agognata condizione di felicità… Cos’è la felicità? E quando si può realmente essere felici? Potranno sembrare domande banali ma è da qui che ha inizio ogni cosa. Questo romanzo si prepone di darci indicazioni e consigli in merito a questi grandi misteri. Ci dà la possibilità di porci domande e al contempo di darci risposte che, ragionando in termini filosofici, sono essenziali e aiutano a migliore e a migliorarsi.

Il romanzo ha come protagonista una giovane donna di nome Camille. Ella ha un meraviglioso bambino, un fantastico marito e un lavoro che le permette di far capo alle esigenze quotidiane... nonostante ciò, nella sua vita, sembra mancare qualcosa... La sensazione che assale la donna non è in alcun modo nulla di estraneo a noi, infondo a chi non sono mai capitati attimi di smarrimento, derivanti dalle situazioni che più volte ci hanno scoraggiato e resi fragili di fronte alle difficoltà che la vita ci riserva?

"Non è che io sia proprio infelice, però non sono nemmeno felice... Ed è terribile, questa sensazione che la felicità mi sia scivolata fra le dita! Non ho voglia di andare da un medico; mi direbbe che sono depressa e mi riempirebbe di farmaci! Invece si tratta solo di una specie di abbattimento...Niente di grave, ma... è come se avessi il cuore anestetizzato. Non so più se tutto questo ha un senso!"

 In particolare l'intera vicenda si apre nel bel mezzo di una serata che non potrebbe andare peggio: fuori sta diluviando e Camille, sulla via di ritorno a casa, fora una ruota della sua macchina. Trovandosi nel bel mezzo di una boscaglia il suo navigatore satellitare non le è molto d'aiuto e l'unica soluzione sarebbe il cellulare che, per giunta, non le permette di effettuare chiamate, data l'evidente mancanza di campo. Anche se controvoglia, decide di uscire dal suo sicuro abitacolo, ovvero la macchina, per cercare aiuto e all'improvviso, come per miracolo, intravede le luci di una grande villa. Senza pensarci due volte Camille suona il citofono. Fortunatamente all'interno trova due persone molto cordiali che prontamente le offrono un posto caldo e la possibilità di telefonare per avvisare chi di dovere circa l'accaduto. L'uomo, proprietario della villa, esercita una strana professione, fa l'abitudinologo. Secondo le parole di Claude, l'abitudinologia è una disciplina nuova e ancora poco conosciuta in Occidente... senza essere depressi, si può avvertire un senso di vuoto, una vera e propria malinconia, e si finisce per convivere con la sgradevole impressione di avere tutto per essere felici, eccetto la chiave per approfittarne. Questa è in parte la situazione di Camille, che dopo averci rimuginato per un po', decide di affidarsi alle cure del professionista. Alla base del suo percorso vi è il cambiamento. Cambiare qualcosa raramente risulta essere un passo accolto con gioia... nella maggior parte dei casi, questo concetto incute paura e timore. Quello che Claude vuole attuare con i suoi pazienti non è affatto un cambiamento radicale e immediato delle loro vite che risulterebbe oltremodo logorante. 
La terapia di Claude consiste in una vasta serie di piccoli cambiamenti che potranno sembrare all'apparenza inutili o poco redditizi ma che nel complesso varranno più di qualunque tipo di cambiamento. Per essere felici non serve cambiare vita, serve cambiare prospettiva... ed è questo che il nostro abitudinologo cercherà di farci capire... Ogni settimana c'è qualche sottile novità da applicare alla monotonia quotidiana che, col tempo, recherà un indiscusso stato di gioia e serenità.

 Per svolgere il suo lavoro Claude fa ampio uso di metafore e insegnamenti filosofici lasciateci in eredità dai grandi del passato. Un esempio è il fatto che ogni qualvolta Camille raggiungerà un nuovo traguardo, riceverà un ciondolo a forma di fiore di loto di diverso colore. Si parte dal bianco e si arriva il nero... come nelle arte marziali, i colori corrispondono ai diversi livelli per i quali bisogna passare prima di raggiungere l'ultimo stadio che ti consacra come maestro.


Quella di Camille sostanzialmente è la storia di molti di noi e questo libro è il miglior consiglio per chi, come lei, sente di voler far sì che qualcosa si muovi e cambi... Per essere felici non è mai troppo tardi tuttavia c'è bisogno della giusta dose di sentimento affinchè il cambiamento avvenga. Ad imprimere questa forza a Camille è il nostro Claude, che con le sue bizzarre regole va alle radici della sua vita e lentamente rivoluziona il tutto. Alla fine Camille si renderà semplicemente conto di quanto sia facile ritrovare il sorriso interiore e di come sia bello sentirsi finalmente appagati e sereni con se stessi e con chi ci circonda. Ritrovare i rapporti familiari che sembravano perduti le è di grande aiuto, ma ciò che più di tutto la farà sentire in paradiso sarà la sua realizzazione a livello professionale. Riuscirà infatti a mettere su un progetto che da sempre era stato un suo sogno nel cassetto!

Lo stile della narrazione è molto scorrevole e il libro nel complesso risulta essere interessantissimo e a tratti anche emozionante. Durante la lettura ho avuto modo di rapportare in più situazioni la mia vita a quella della protagonista e in quelle stesse volte ho trovato le risposte che cercavo. Già nel titolo è ben condensato il messaggio filosofico che l'autrice si prefigge di trasmettere, per cui, indubbiamente, l'essere espliciti è uno dei maggiori punti di forza dell'intera opera. Inutile ribadire che consiglio questo strabiliante esordio a chiunque, perchè a prescindere dall'età che abbiate o da ciò che facciate nella vita, tutti meritano di essere felici... 💜

A presto, 



1 commento:

  1. Ciao! Bella recensione e bello questo libro! Ho segnato il titolo perché devo leggerlo per forza e non vedo l'ora. Mi ispira molto e sono sicura che sarà una meravigliosa lettura :)

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