giovedì 17 agosto 2017

Recensione: "The Winner's curse - La maledizione" di Marie Rutkoski

Buongiorno lettori,
iniziamo la giornata con una nuovissima recensione di una recente uscita targata Leggereditore. Oggi sono felicissima di parlarvi del primo volume della strabiliante trilogia di romanzi nata dalla stupefacente penna di Marie Rutkoski: "The Winner's trilogy". Questi libri all'estero hanno già raccolto un clamoroso successo, facendo tanto parlare di sé e ora che finalmente sono giunti anche qui da noi in Italia, abbiamo avuto modo di confermare la bravura dell'autrice.



In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce i schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…

Le avventure narrate nel romanzo ideato dalla mente della Rutkoski risalgono ad un bel po' di tempo fa e in particolare ai meandri di una tetra epoca medievale. Le vicende prendono piede su uno sfondo storico in parte sicuramente immaginario ma perfettamente ben delineato. Due sono i popoli coinvolti: gli herrani e i valoriani. La protagonista si chiama Kestrel ed è la figlia di una figura particolarmente importante nella loro società, ovvero un forte generale valoriano. Questo popolo per anni ha combattuto e ha ridotto in schiavitù gli herrani che ora vivono a servizio dei valoriani in una tremenda condizione di sottomissione. Pur appartenendo alla "fazione" vincitrice e vivendo in una condizione agiata, Kestrel è comunque costretta a seguire delle regole molto severe che continuamente fanno capolino nella sua vita e in quella di tutte le donne valoriane. Ad esempio quando Kestrel esce dall'abitazione deve sempre avere una scorta al suo fianco poichè le donne non sono libere di girare se non hanno protezione. Così, giunta all'età di diciassette anni, deve invece compiere una scelta difficile che segnerà l'intera sua esistenza. Le opzioni sono due e nessuna incontra propriamente le intenzione della ragazza che o si sposerà oppure diventerà una combattente a tutti gli effetti, schierandosi nell'esercito valoriano.

Kestrel ha una personalità molto forte ed incisiva oltre che uno spirito libero ed indipendente. Ama la musica e passerebbe tutto il suo tempo a suonare anziché che a combattere. Questa sua indole un po' ribelle la conduce, un giorno, ad un'asta per la vendita di alcuni schiavi herrani. Lì la ragazza incontra gli occhi di Arin, un giovane schiavo dai tratti affascinanti e misteriosi, che la rapiscono e la spingono a far di tutto per comprarlo, compreso anche lo spendere una somma più alta del previsto per pagarlo.

Tra una partita di Mordi e Pungi e qualche chiacchiera, ben presto, i due instaureranno un rapporto spontaneo e apparentemente sincero. Dico "apparentemente" perchè saranno innegabili i sentimenti forti e veri che man mano proveranno l'una per l'altro, tuttavia, i segreti sono tanti e fanno fatica a rimanere interrati, infatti in poco tempo molte verità verranno a galla. Ma cosa può l'amore se poi in ballo c'è la vita di due interi popoli e di tantissime persone innocenti?

Una società fatta di schemi è quella con cui convive l'audace Kestrel ed è così che lei è stata abituata a muoversi. Più che una fortissima combattente, lei è un'abile stratega tanto da riuscire a sfuggire alle situazioni più insidiose sfruttando solo l'intrigato potere di uno schema costruito e pianificato nei minimi dettagli. Questo è sicuramente ciò che più mi ha incuriosita del romanzo... difficilmente troverete battaglie che fanno leva sui soli poteri fisici nel senso più stretto del termine, anzi contrariamente, il più delle volte resterete stupiti dalle strategie mentali che si trovano dietro le situazioni più complicate ideate dall'autrice.
Il libro pur essendo scritto in terza persona, differentemente dal solito, si legge davvero molto facilmente dato lo stile incalzante della Rutkoski che, sono sicura, vi terrà incollati dalla prima parola all'ultima.
All'estero questa serie ha già riscosso un enorme successo e sono stata felice di constatare da cosa esso derivasse, difatti adesso mi accodo pienamente a tutti coloro che già precedentemente l'hanno apprezzata. Se amate gli historical novel con dei personaggi giovani in pieno stile young adult, allora non potrete assolutamente perdervi il primo romanzo di questa serie che personalmente ho davvero adorato. L'unica cosa che mi auguro è che la casa editrice porti qui in Italia il prima possibile anche il secondo volume poichè questo si è concluso con uno di quei cliffhanger davvero epici per i quali non si può attendere... insomma abbiamo urgentemente bisogno di sapere cosa ne sarà di Kestrel e Arin!

A presto,





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