dopo qualche giorno di ferie in questo caldo agosto, anche per il mio blog è giunto il momento di ripartire alla grande con nuovi articoli tutti per voi. Ovviamente ho approfittato del periodo di riposo per poter leggere alcuni libri meravigliosi di cui vi parlerò nelle prossime recensioni.
Il primo di questi è stato "L'universo nei tuoi occhi" di Jennifer Niven. Ho sentito parlare molto dell'autrice, ho letto un'infinità di pareri positivi su entrambi i suoi due romanzi pubblicati e ho quindi deciso di darle un'opportunità acquistando il suo secondo libro, intitolato per l'appunto "L'universo nei tuoi occhi".
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
Libby qualche anno fa era stata etichettata come "l'adolescente più grassa d'America" dai media a seguito di un episodio che allora suscitò molto scalpore, ovvero l'essere salvata dalle pareti della sua stessa abitazione tramite lo sfondamento di queste ultime. A quei tempi Libby era in fin di vita a causa del suo eccessivo peso che ammontava a circa 300 chili. Il lutto per la morte della mamma ha fatto sì che la ragazza si riducesse in quella tragica situazione. Dopo l'episodio del salvataggio, Libby è stata riportata alla vita da medici e assistenti che l'hanno guidata nel duro cammino della rinascita. Ora Libby pesa circa 150 chili ed è pronta a riprendere in mano le redini della propria esistenza. Ad ogni modo, tornare tra i banchi di scuola dopo anni ed anni di assenza non sarà affatto facile. Libby ha vissuto quelli che sarebbero dovuti essere i suoi anni migliori reclusa in casa senza nessun amico ed ora non ha la benché minima idea di come si faccia ad approcciarsi alla vita da liceale.
"Domani tornerò a scuola per la prima volta dopo la quinta elementare. "Studentessa al terzo anno di liceo" suona molto meglio di "Adolescente più grassa d'America". Ciò non toglie che sono terrorizzata da morire! Aspetto che arrivi l'attacco di panico."
Jack, al contrario di Libby, ha degli amici e anche una bellissima fidanzata di nome Caroline che in teoria dovrebbe amare. Insomma apparentemente lo stesso Jack ha una vita quasi perfetta e invece qualcosa di non perfetto c'è sempre, a partire da suo padre che appena un paio d'anni fa è stato colpito da un gravissimo cancro, tuttavia anche in fin di vita sua moglie e la sua famiglia gli sono stati accanto. Ora invece, che si è ripreso, il padre di Jack sta con un'altra donna all'insaputa di sua moglie. L'unico ad essere a conoscenza di questo segreto è proprio Jack che non riesce a confessare la verità alla madre in quanto l'ultima cosa che vorrebbe, sarebbe vederla soffrire per un uomo che non merita nessuna delle sue lacrime. Poi, come se non bastasse, Jack soffre di una rarissima patologia alla quale non c'è cura, la prosopagnosia che consiste nell'incapacità di riconoscere i volti delle persone, di solito in seguito a una lesione cerebrale.
"Non sono uno stronzo, ma sto per fare uno stronzata. Mi odierai per questo, e anche altre persone se la prenderanno, ma devo farlo, per il tuo bene e per il mio.
So che può sembrare una scusa, ma soffro di una disfunzione chiamata prosopagnosia, il che significa che non sono capace di riconoscere le facce, persino quelle delle persone a cui voglio bene. Persino quella di mia madre. O la mia.
Immagina di entrare in una stanza piena di sconosciuti, gente che non significa niente per te e di cui ignori tutto. Nulla di strano. Adesso immagina di andare a scuola, al lavoro o, peggio ancora, a casa tua. Dovresti conoscere tutti, e invece anche in questo caso gli altri ti appaiono come perfetti estranei."
A farli incontrare sarà uno scherzo meschino e privo di senso ideato dagli amici di Jack. L'impatto che questi giovani adolescenti avranno l'una sull'altro sarà oltremodo devastante. Forse qualcuno potrà trovare questo termine un po' azzardato ma io trovo invece che non ce ne possa essere uno migliore... Libby trema al solo pensiero di iniziare la sua nuova vita e data la società attuale, non potrebbe essere altrimenti. Ciò che rende Libby diversa agli occhi dei suoi coetanei è l'eccessivo peso, tuttavia è dunque questa una ragione sufficiente affinché una ragazza debba essere additata dai passanti, presa in giro, se non addirittura proprio odiata? Tutto ciò che Libby vorrebbe sono solo dei veri amici e un'esistenza che non sia molto lontana da quella di una qualsiasi adolescente della sua età eppure a quanto pare i ricordi del passato non riescono proprio ad abbandonarla e gli occhi dell'intero universo sembrano divorarla.
Qualcosa cambia quando conosce Jack. Quest'ultimo è molto diverso da lei, probabilmente i loro mondi sono proprio agli antipodi, ma per molti versi i due viaggiano sulla medesima linea d'onda. Ad esempio lo stesso Jack reca con sé un enorme segreto che se rivelato potrebbe sconvolgere il suo intero universo... Come reagirebbero le persone se sapessero che il ragazzo non è in grado di riconoscere i volti? Cosa ne sarebbe della sua reputazione e della relazione con Caroline? Eppure con Libby è diverso, con Libby Jack riesce ad essere se stesso nonostante tutto e tutti... Nonostante le voci e i pregiudizi delle persone perchè in Libby c'è tutto un intero mondo che rende il suo decisamente più bello!
La Niven con questa storia mi ha davvero conquistata, nei ringraziamenti ho letto che per molti versi il racconto si ispira ad alcuni passi della sua stessa vita e sapere una cosa del genere ha conferito all'intera narrazione un livello di realtà ancora superiore rispetto al previsto. Non posso che complimentarmi con l'autrice perchè ho davvero letteralmente amato "L'universo nei tuoi occhi". L'incredibile storia di Jack e Libby è riuscita ad emozionarmi come poche per cui il mio consiglio è indubbiamente quello di tuffarvi a capofitto in questo libro. Se siete amanti dei young adult stile John Green allora non potrete non innamorarvi anche di questo che è stato addirittura definito da Teen Vogue come il nuovo Colpa delle stelle.
"E a tutte le altre dico: siete desiderate e desiderabili. Grasse e magre, alte e basse, carine o bruttine, estroverse o timide. Non permettete a nessuno di sostenere il contrario. Nemmeno a voi stesse. Soprattutto a voi stesse."
Il romanzo è sicuramente indirizzato ad una fascia di lettori adolescenti, tuttavia oltre alla giovane età dei protagonisti, poi tutto il resto, a partire dai valori che vuol trasmettere, è facilmente leggibile per un qualsiasi lettore anche non amante dei young adult, quindi non avete proprio scusanti per non dare un'opportunità a questo libro!
A presto con una nuova recensione,
Di quest'autrice ho letto solamente Raccontami di un giorno perfetto e non ne ho avuto un'esperienza propriamente positiva, quindi non so se leggerò mai questo libro... Devo ammettere però che la trama mi incuriosisce, quindi mai dire mai!
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