qualche giorno fa è stata la giornata mondiale del bacio e a questo proposito ho pensato che avrei potuto parlarvi di un libro, che ho letto da un po' di tempo in occasione della sua trasposizione cinematografica, che si intitola proprio "Un bacio"
Ho apprezzato molto sia il libro che il film quindi vi scriverò qualcosa su entrambi.
Iniziamo dal libro!
Titolo: Un bacio
Autore: Ivan Cotroneo
Editore: Bompiani
Pagine: 103 pagine
Data: 10 marzo 2016 (nuova edizione)
Prezzo: 11,00
Sinossi: Lorenzo, Antonio, Elena. Due adolescenti. Un'insegnante. Un amore, un rimpianto, un atto di violenza. E un bacio.
Recensione
La storia ha come protagonista Lorenzo, un ragazzo rimasto orfano che viene adottato da una magnifica coppia; il ragazzo è omosessuale ma questo non smuove minimamente i suoi due nuovi genitori, che anzi sono decisi ad appoggiarlo e ad accettarlo.
Antonio frequenta la stessa scuola di Lorenzo, in nord Italia, ed è il ragazzo di cui poi il protagonista si invaghirà.
Elena è la loro insegnante, una donna forte che cercherà di fare del suo meglio per aiutare i ragazzi.
Il libro è diviso in tre parti, che narrano la stessa storia ma da punti di vista differenti. La prima e la terza parte sono narrate in prima persona e costituiscono il punto di vista di Lorenzo e Antonio, ciò si percepisce anche dal fatto che i due racconti in questione non siano espressi con una forma grammaticale perfetta, piuttosto con un linguaggio tipicamente adolescenziale. Invece il punto di vista dell'insegnate è narrato in terza persona.
Sono rimasta colpita dalla bellezza di questo libro per varie ragioni, innanzitutto ciò che è facile notare è quanto questo libro sia breve ma allo stesso tempo estremamente ricco di contenuti.
Si affrontano molti temi che inevitabilmente conducono il lettore ad un'attenta riflessione sulle problematiche della società odierna e più in generale sulla vita.
Un bacio è un libro che racconta di violenze, omofobia, bullismo, pregiudizi... temi ai quali i giovani dovrebbero essere particolarmente interessati, visto che in questa vicenda è facile trovare affinità con ciò che ogni adolescente ha avuto a che fare almeno una volta nella vita... forse non in prima persona, ma è comunque difficile rimanere neutrali davanti a determinati atteggiamenti.
Avevo intuito il tragico finale già molto prima di arrivare alle pagine conclusive del romanzo, tuttavia ho sperato che potesse essere diverso da come l'avevo immaginato... ma alla fine mi sono resa conto che soprattutto questo tipo di finale così spietato e struggente contribuisce all'attenta riflessione che il lettore si troverà ad affrontare non appena conclusa la lettura.
"Se gli altri mi spingevano, io non cadevo più. Mi spostavo, ma non cadevo. Al massimo potevo indietreggiare un po’. Non cadevo più davanti a loro, e nemmeno piangevo più. Forse ero cresciuto"
Ivan Cotroneo oltre ad essere uno scrittore è anche un importante regista, ed infatti è stato lui stesso ad occuparsi della regia di questo film.
Il film
Il film non è sicuramente uno di quelli che ritraggono il libro in tutte le sue sfaccettature, anzi tutt'altro... La differenza sostanziale è che i personaggi principali ora sono Lorenzo, Antonio e una ragazza di nome Blu.
Inoltre vi sono innumerevoli nuove vicende che non sono state raccontante nel libro;
Anche la scelta del cast mi è piaciuta molto, si tratta per lo più di attori emergenti e la loro è stata un'ottima interpretazione. A tutto ciò fa da sfondo una colonna sonora meravigliosa, un esempio è la bella "Hurts" di Mika.
Penso che qualsiasi adolescente debba leggere almeno una volta un libro del genere, tuttavia consiglio la lettura del libro e la visione del film anche agli adulti e più in generale a chiunque abbia voglia di capirne di più riflettendo sul mondo che ci circonda."Questi ragazzi sono infelici, troppo infelici. Portano a scuola tutto il peso delle loro vite, la famiglia che non li capisce, le loro case di provincia, portano già nei loro zaini il lavoro che non troveranno, insieme alle ragazze che già non gli sorridono e agli innamorati che non sanno parlare con loro, e poi il motorino nuovo, la macchina, la maglietta di marca, tutte le cose che non hanno e non avranno mai, si tengono addosso la disperazione, la voglia di fuggire da quel posto e la consapevolezza che invece non ce la faranno mai."
Ciao! Non sapevo ci fosse anche il film di questo libro! Grazie dell'info! ;)
RispondiEliminaCiao, grazie a te per il commento :) riguardo al film quando ne avrai l'occasione vedilo, sono sicura che non te ne pentirai!
Elimina"Se gli altri mi spingevano, io non cadevo più. Mi spostavo, ma non cadevo. Al massimo potevo indietreggiare un po’. Non cadevo più davanti a loro, e nemmeno piangevo più. Forse ero cresciuto"... Ecco ora devo leggerlo per forza! :D
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