Recensione: "Un disastro chiamato amore" di Chiara Giacobelli

Ciao readers,
diamo il benvenuto ad agosto iniziando alla grande con una nuovissima recensione. Il libro di cui vi parlo oggi è "Un disastro chiamato amore" di Chiara Giacobelli. Già in precendenza, vi avevo accennato qualcosa su questo romanzo, quindi se volete vi rimando alla presentazione qui.

Titolo: Un disastro chiamato amore 
Autore: Chiara Giacobelli
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary Romance
Data: 14 luglio 2016
Pagine: 352

Sinossi: Francese con un lavoro a Parigi e un appartamentino a Montmartre, Vivienne Vuloir è una ragazza buffa e imbranata che colleziona una figuraccia dopo l’altra, fa i conti con una fallimentare carriera di scrittrice e soffre di un numero indefinito di fobie. A trent’anni ha dimenticato il sapore di un bacio, si è adattata a essere identificata come “quella che si occupa di gossip”, ma soprattutto ha perso completamente fiducia nel genere umano, specialmente se maschile. Quando un giorno riceve un’inattesa telefonata da un certo Mr Lennyster, figlio di un’importante attrice italiana su cui ha da poco redatto un dossier, è certa di stare per subire una grossa lavata di capo. Invece, l’uomo vuole commissionarle la biografia della madre. Così, ben presto Vivienne si troverà a dover affrontare un’avventura a cui non è affatto preparata: un viaggio in Italia, un libro da scrivere, un uomo affascinante, dolce ma oscuro, e una villa
piena di misteri da risolvere. Tra gaffe, tentativi maldestri di carpire i segreti della famiglia Lennyster, amori e altre catastrofi, Vivienne, inguaribile pessimista, capirà che la vita le sta per riservare una sorpresa inaspettata...

Recensione

Una trama fresca e originale, una copertina un tantino bizzarra ma molto simpatica: questi sono gli elementi che, a primo impatto, mi hanno spinta ad affrontare questa lettura. Mi è bastato dare uno sguardo alle prime pagine per capire bene che tipo di personaggi avessi davanti... sto parlando della dolce e buffa Vivienne e del meraviglioso e avvenente Alex Lennyster. 
Lei è una scrittrice, lui il ricco figlio di una famosa attrice italiana che decide di ingaggiare la ragazza per scrivere la biografia di sua madre ormai morta.
Tra i due ci sarà una forte attrazione fin dal primo momento in cui si vedranno, tuttavia quella che leggerete non è una semplice storia d'amore... ovviamente non mancheranno carezze e romanticismo, così come litigi e incomprensioni. Ma le parole d'ordine di questo "speciale rapporto" sono cose del tipo "ridere, comicità divertimento..."! Esatto, proprio così! Vi garantisco che riderete a crepapelle leggendo di Viv e Alex, delle loro serate mondane, della loro convivenza...
 La verità è che Vivienne Vuloir è forse uno dei personaggi letterari più divertenti di sempre. Ha un animo dolce e molto sensibile ma è allo stesso tempo una ragazza estremamente catastrofica, e a causa della sua esuberanza combina involontariamente guai d'ogni genere, in più ha una marea di fobie e tutto ciò logicamente si riverserà anche nella sua relazione.
Alex, al contrario, è un ragazzo che oserei definire perfetto! Sempre attento alle esigenze della ragazza che ama e pronto a concedersi all'amore nonostante ci siano ancora conti in sospeso con un passato che sarebbe meglio dimenticare...

"In fondo, siamo uguali, Alex e io: entrambi terrorizzati dai sentimenti, in lotta con noi stessi tanto da credere di essere immuni alla felicità."

Se a tutto questo si aggiunge un'ambientazione mozzafiato e una buona dose di mistero, direi che siamo davanti ad un mix perfetto!
Ho apprezzato tantissimo le accurate descrizioni del "Golfo dei poeti" (dove appunto si svolge la storia). Esse sono state in grado di evocare in me suggestive immagini che, sono sicura, rappresentano, a pieno questo luogo di incantevole splendore. Ora ho una voglia matta di andarci, ci farò sicuramente un pensierino per le prossime vacanze. Tra l'altro in base, anche, a quanto viene spiegato nel romanzo, ora so che il Golfo oltre ad essere una location particolarmente interessante per i turisti, è anche un luogo di incredibile importanza storica. Pensate che qui ci sono stati molti personaggi illustri del calibro di Shelley, Lord Byron o D'Annunzio.

Il romanzo è narrato in prima persona, più precisamente dal personaggio di Vivienne. E questo giova tantissimo ad ogni lettore, perché la protagonista ha un carattere molto estroverso e diretto , quindi l'autrice ha potuto liberamente esporre pensieri, supposizioni e preoccupazioni di Viv con tanta ironia e scherno da sganasciarci dalle risate!

Questo romanzo è decisamente una lettura perfetta per l'estate, è scritto con uno stile fluido e anche la trama, sono sicura, non vi lascerà indifferenti. Lo leggerete in pochissimo tempo e forse alla fine, come me, spererete in un seguito (non vi nascondo che c'è un interrogativo nell'ultima pagina del libro che mi ha lasciata alquanto interdetta) ma soprattutto sarà difficile smettere di ridere!

Voi lo avete già letto? O magari avete intenzione di farlo? Aspetto i vostri pareri, se vi fatemi sapere tutto in un commento.
A presto!