domenica 20 novembre 2016

Recensione: "Introspettiva" di Serena Bilanceri

Ciao bookslovers,
oggi finalmente ho il piacere di parlarvi di un libro davvero emozionante su cui non vedevo l'ora di dirvi due parole. Se passate spesso da queste parti, saprete che già qualche settimana fa, ho presentato Introspettiva di Serena Bilanceri nella rubrica dedicata agli autori italiani: Consigli di lettura "Made in Italy"; questa volta vi riporto le mie personalissime impressioni sulla lettura dell'opera.


Introspettiva è la fotografia che l'autrice scatta a se stessa guardandosi allo specchio. 
Scatto dopo scatto si svela, spogliando l'anima da pesanti zavorre 
del suo vissuto e aprendosi al cambiamento e alle nuove sfumature dell'essere.
Così, nello stesso specchio, chiunque, osservandosi bene, potrà arrivare a vedersi.
Introspettiva è quindi un'esortazione a leggere meglio dentro di se' e ad ascoltarsi di 
più per conoscersi, scoprirsi e accettarsi. Grazie all'accettazione, infatti, si 

può arrivare a quella consapevolezza che, nel tempo, ci porterà le giuste risposte. 

Recensione

Iniziamo con la cover, una delle primissime cose che mi ha colpita. Come potrete notare ci sono due vasi: uno completamente vuoto e un altro pieno con dentro una piantina vigorosa e in salute su uno sfondo alquanto indefinito. Di solito ho una certa predilezione per le copertine molto evocative, questa, al contrario, è decisamente sobria. Ho, quindi, dato una mia personale interpretazione a ciò che ho visto: ho trovato nelle piantine il processo biologico che accomuna tutti gli uomini, e più in generale tutti gli esseri viventi. Il prima e il dopo, semplici conseguenze della logica fugacità del tempo; In principio non c'è nulla (il vaso vuoto) e successivamente il vaso si riempie con una piantina che è cresciuta in tutto il suo splendore. Questa è solo la mia personalissima interpretazione, non so se davvero il senso sia lo stesso ma mi piace pensarla così perché ho ritrovato in molti componimenti esattamente il seguente concetto.


Serena Bilanceri, tramite le sue 43 poesie, compie un personale viaggio, percorrendo figurativamente gli avvenimenti che hanno segnato la sua vita. Ovviamente non si tratta solo di esperienze incomparabili della vita dell'autrice, al contrario, il più delle volte vengono descritte situazioni di vita quotidiana, sensazioni, emozioni tutt'altro che atipiche... Quello della Bilanceri è piuttosto un discorso di tipo globale sulla vita. In questo aspetto la bravura dell'autrice raggiunge un apice insuperabile poichè, universalmente parlando, tutti noi potremmo immedesimarci nei suoi versi. Io stessa, leggendo, ho rivisto parti di me disseminate in tantissimi componimenti.

"L' acqua allora si increspava 
e sinuosa come un' amante,
 onda dopo onda,
 si avvicinava alla riva e la faceva sua"

Quando mi fu proposto di leggere questa raccolta, non vi nego che, almeno inizialmente, fui un po' titubante nell'accettare l'idea. La letteratura è una delle mie più grandi passioni e leggere poesie è qualcosa che appartiene alla quotidianità. Tuttavia di solito a scuola ti insegnano a ricercare metafore, similitudini, e magari ad analizzare queste figure retoriche... chissà perchè, raramente, si incontrano prof che chiedono esplicitamente cosa un alunno riesca a percepire tramite un testo poetico... La cosa mi dispiace in realtà, perchè una poesia ben scritta ti apre un mondo! C'è tanto da capire, percepire, sentire... basterebbe leggere per un attimo con gli occhi del cuore e non solo della mente alla ricerca di antitesi e allitterazioni!
Ad ogni modo, la mia indecisione era dovuta al fatto che credevo sarebbe stato difficile dover recensire qualcosa scritto in versi, siccome non l'ho mai fatto. Chi mi legge spesso saprà, infatti, che normalmente, qui sul blog, si parla sempre di romanzi. Dunque ancora una volta mi sono sbagliata... Esprimervi la mia sincera opinione è stato più facile di quanto pensassi, le dita battono da sole sulla tastiera guidate ancora dalla traccia dei meravigliosi componimenti... Tutto ciò a causa della maniera di poetare della bravissima Serena.   

"Che sorpresa sentirmi impacciata
 davanti a quegli occhi curiosi
 che mi spogliavano dei miei scudi.
 Che imbarazzo scoprire
 la mia bocca prosciugata di parole."

L'autrice fa in modo che qualsiasi idea, o concetto venga espressa in modo semplice e lineare con uno stile fluido e privo di eccessivo virtuosismo. Ovviamente ci sono anche piccoli artifici retorici che rendono il tutto ancor più  elegante ma ciò non intacca la comprensione globale.

I componimenti sono di varia lunghezza, ce ne sono alcuni davvero molto brevi, altri occupano anche la bellezza di tre pagine. La cosa sorprendente è che anche il più breve ha in sé un significato degno di nota e quindi mai banale.

In conclusione se siete solite leggere poesie non potrete non apprezzare Introspettiva. Se al contrario non è il vostro genere, sono comunque del parere che dobbiate dargli un'opportunità.Vedrete che una volta iniziato, sarà difficile non lasciarsi trasportare da questi incantevoli versi.
 Il mio giudizio è estremamente positivo. Consiglio Introspettiva a chiunque, qualsiasi età abbiate, i componimenti della Bilanceri saranno un modo per riflettere su se stessi attraverso dei versi, che si propongono di compiere un viaggio nell'inesorabilità del tempo e della vita delle persone che ad esso sono soggette e molto altro ancora!

Un abbraccio, 

Carmela💜

7 commenti:

  1. Wow! Devo dire mi hai incuriosita davvero molto... ci penserò :)

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    1. Ciao, mi fa davvero piacere! Poi se lo leggerai, fammi sapere :)

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  2. Grazie Carmela, sei stata semplicemente fantastica! Scrivi con una tale passione che vedo materializzarsi le tue emozioni davanti ai miei occhi. Mi fai sognare, ogni volta! Ti lascio solo immaginare la mia gioia nel leggere la recensione che hai scrotto per il mio libro. Grazie di cuore

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  3. ...scritto...non scrotto... sorry ;)

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  4. Ciao Carmela! Hai scritto una bellissima recensione, molto sentita..e che dire del libro? La copertina mi ha colpito subito e anche se non prediligo le raccolte di poesie credo che questa volta farò un'eccezione perché l'idea dell'autrice di raccontare se stessa e la quotidianità attraverso versi poetici è assolutamente meravigliosa :)

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