pp.285
€9,90
Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?
Nel momento in cui ho letto per la prima volta la trama di Flower ho pensato subito che questo
potesse essere un young adult elettrizzante. La verità è che io sono davvero
una grande fan di questo genere di libri ed una delle – purtroppo- ben note realtà
è che molto spesso le trame dei libri appartenenti al genere di questione sono
tutte molto simili tra loro. Al contrario, con Flower, ho pensato che potessi trovare una realtà alquanto diversa. Il racconto della
Craft e della Olsen ha come protagonisti un ragazzo ed una ragazza molto
giovani, che fin da subito, sono riusciti ad istillare in me la giusta curiosità.
Lei si
chiama Charlotte, ha 18 anni e in linea di massima è la figlia che tutti i
genitori vorrebbero… peccato che i genitori non li abbia, infatti vive con
sua nonna materna, di suo padre non sa nulla e serba qualche lontano ricordo
della defunta madre che l’ha lasciata a 12 anni. In casa con loro c’è anche sua
sorella Mia, un esempio tutt’altro che da emulare. Mia vive la sua vita un po’
allo sbando e ha a carico un figlio molto piccolo avuto in tenerissima età.
Anche la nonna della nostra protagonista, in passato, ha vissuto una situazione
simile, ovvero ha avuto una bambina quando era molto giovane. E ciò che più
preoccupa Charlotte è proprio questo... Il doversi ridurre come una delle donne
della sua famiglia, che malauguratamente hanno mandato a monte ogni cosa per
inseguire l’amore. Per questo motivo la ragazza è fermamente convinta di dover
stare lontano dai ragazzi e dai guai che essi comportano. In 18 anni di vita,
infatti, ella non si è mai concessa distrazioni, non ha mai avuto un
appuntamento e ha impiegato tutte le sue energie nella cosa che meglio le riesce: lo studio.
Nel tempo
libero Charlotte lavora in un negozio di fiori in modo da mettere da parte
alcuni risparmi per pagarsi i successivi studi all’università dei suoi sogni, Stanford.
Un giorno
entra in questo negozio un misterioso ragazzo. Il suo nome è Tate ed è una pop
star di fama mondiale. La cosa bizzarra è che Charlotte non sa chi sia, ciò che
vede in lui è solo un affascinante ragazzo interessato a lei, che ogni volta la
sorprende con meravigliosi fiori.
“Mi piacciono le rose purpuree”.
“Perché?”, mi domanda.“Significano amore passeggero”.“Vuoi dire l’amore che non dura?”
Nei giorni a
seguire Tate si ripresenta più volte nel piccolo negozio e decide di invitare
a cena Charlotte. La ragazza dopo qualche ripensamento, decide di accettare.
L’appuntamento
si rivelerà un caos, all’uscita del ristorante ad aspettarli c’è una calca di
fan e paparazzi ed è in questo momento che finalmente la protagonista apre gli
occhi, è adesso che capisce chi è davvero lo strano ragazzo che ha davanti…
Per tutta la durata della lettura, la storia mi è sempre sembrata davvero molto poco realistica e devo ammettere che questa sensazione non mi ha mai abbandonata. Inoltre nessuno dei due personaggi protagonisti mi ha convinta. Charlotte era partita davvero molto bene: salde promesse, forte spirito di resistenza ma il tutto viene mandato all’aria non appena un ragazzo le dedica delle attenzioni.
Tutto ciò mi fa pensare che quelle della nostra cara Charlotte fossero solo delle valide scuse che
giustificassero l’assenza di ragazzi nella sua vita. E com’è nato l’amore con
Tate Collins? Questo non sono davvero riuscita a spiegarmelo. Tate arriva con
tutta la sua avvenenza e il suo irresistibile fascino e la cara Charlotte cade supina
ai suoi piedi! Nulla in comune, nessuna passione condivisa… ho avuto l’impressione
che il loro fosse un rapporto “campato in aria” e poi cosa n'è stato delle
infinite promesse della protagonista? Scomparse, da un momento all’altro...
Tuttavia,
questi sono solo piccoli accorgimenti che ho colto durante la lettura e che in
parte l’hanno resa alquanto surreale ma che tutto sommato, da soli, non
avrebbero potuto intaccare l’interezza della narrazione.
Purtroppo
ciò che più di tutto non ho apprezzato è la lentezza della storia che prosegue
per 284 pagine senza nessun rilevante colpo di scena. Qualsiasi avvenimento è
stato alquanto prevedibile e non ho fatto altro che sperare che accadesse
qualcosa di sensazionale, qualcosa che risvegliasse la mia attenzione, che mi
incitasse a proseguire con più entusiasmo ma purtroppo non c’è stato nulla di
tutto ciò e questo è stato decisamente il più grande punto a sfavore.
La sinossi
prometteva un gran bel libro ma purtroppo gli elementi sopracitati mi hanno
fatto storcere un po’ il naso. La verità è che, considerando anche che le menti
che hanno lavorato a questo libro sono due, mi aspettavo decisamente molto di
più. In compenso lo stile narrativo non è affatto da bocciare. Troverete una
scrittura fresca e giovanile, descrittiva al punto giusto e priva di inutili
fronzoli che avrebbero appesantito il romanzo. Se ci fosse stata più
originalità nel costruire la storia, la lettura non sarebbe proceduta così a rilento e credo
che l'avrei apprezzato molto di più.
Alla prossima,
Ciao Carmela buon rientro dalle vacanze! Sai che anche io stamattina ho recensito questo libro? un abbraccione grandissimissimo <3
RispondiEliminaCiao Ely, sono curiosissima di sapere come l'hai trovato tu quindi passo subito a dare un'occhiata ❤
EliminaCiao Carmela.
RispondiEliminaAnche secondo me questo libro era partito molto bene. L'inizio mi è piaciuto molto e poi si è perso per strada e alla fine la lettura non mi ha entusiasmato per niente ed è un vero peccato
Concordo con te Susi, è un vero peccato...
EliminaLa tua recensione si aggiunge alle altre che ho già letto su altri blog. Odio quando l'autore crea un personaggio con un carattere ben deciso e poi basta un ragazzo e la sua resistenza si frantuma in due secondi.
RispondiEliminaSono del parere che nella vita si possa cambiare idea ma i cambiamenti troppo repentini destano sempre sospetti... ;)
EliminaHo sentito parlare tanto del libro e credevo fosse uno di quei libri indimenticabili, comunque lo leggerò sicuramente per vedere se a me piace 😊 👏👏
RispondiEliminaHo sentito parlare tanto del libro e credevo fosse uno di quei libri indimenticabili, comunque lo leggerò sicuramente per vedere se a me piace 😊 👏👏
RispondiEliminaCiao, fai benissimo. Se cerchi una lettura non molto pesante da affrontare senza troppe pretese e la sinossi ti incuriosisce, "Flower" potrebbe fare al caso tuo! ❤
EliminaIn effetti a quanto dici nella tua recensione è un tantino banale, la classificherei come lettura tra due libri pesanti o come lettura di evasione ma niente altro
RispondiEliminaEsatto Patrizia, è una lettura piacevole ma il tutto finisce lì...
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