giovedì 6 luglio 2017

Recensione: "Lo spazio tra le stelle" di Anne Corlett

Buongiorno readers,
il libro di cui vi parlo oggi è un nuovissima uscita fantascientifico/romance edita Leggereditore. Il titolo è "Lo spazio tra le stelle" ed è il romanzo d'esordio dell'autrice inglese Anne Corlett.



Tutto ciò che Jamie Allenby ha sempre desiderato è avere spazio intorno a sé, in cui sentirsi finalmente libera. Per questo ha abbandonato la Terra, sovrappopolata e claustrofobica, rifacendosi una vita in un mondo di frontiera, ai bordi della civiltà. Quando però un virus dilagante colpisce l’umanità, annientandola e lasciandone solo un vago ricordo, Jamie si ritrova definitivamente sola, finché un messaggio giunto dalla Terra accende in lei una flebile speranza... Chi è il suo autore? Forse l’amato Daniel? Jamie non può saperlo, ma il desiderio di scoprirlo la spinge a trovare ad ogni costo un modo per tornare indietro. Nel ripercorrere a ritroso i fili che legano la propria esistenza, Jamie incontrerà altri uomini alla ricerca della Terra, impegnati come lei in un’avventura irta di pericoli e minacce. I sopravvissuti, reietti intenzionati a proseguire lungo il cammino che ha condotto l’umanità alla perdizione, minacciano infatti di vanificare il loro prezioso inizio… Il viaggio di Jamie verso casa la aiuterà a chiudere la distanza tra chi è diventata e chi è destinata a essere. Ma si può davvero fuggire da un passato turbolento e abbracciare un futuro ricco di speranza? La storia di una donna che deve affrontare il vuoto dell’universo e del suo cuore.

Lo spazio tra le stelle è indubbiamente uno dei libri più particolari che io abbia letto negli ultimi tempi. La storia ha una protagonista e scorre in modo alquanto lineare, tuttavia vi è una sorta di seconda trama di sottofondo più implicita e composta da una serie di messaggi che aiutano il lettore a compiere un viaggio nella propria interiorità attraverso interrogativi sulla fede e sulla vita.
Pur essendo un romanzo dai toni fantascientifici, data l'ambientazione e altre caratteristiche tipiche del genere, mette comunque in luce tantissimi aspetti perfettamente riscontrabili nella nostra realtà.

La protagonista è Jamie che un giorno decide di abbandonare la Terra poiché non ama il suo clima di agitazione e sovraffollamento. In cerca di un posto più tranquillo, un posto che rispecchi il suo carattere nell'universo, si trasferisce sul pianeta Soltaire dove lavora come veterinaria. Ed è qui che ha inizio la nostra storia perché è esattamente qui che la donna si risveglia dopo che un virus letale ha colpito e sterminato l'intera umanità. Secondo le statistiche, la percentuale di sopravvissuti è davvero infima e la stessa Jamie stenta a credere di essere rientrata tra questi. Un senso di paura e angoscia si impadronisce del suo animo in quanto crede di essere rimasta completamente sola. Quando finalmente arriva un messaggio dalla Terra per lei, crederà che forse può ancora esserci possibilità di ritorno per un futuro accettabile, in più la speranza più grande le viene conferita dal fatto che quello stesso messaggio potrebbe essergli stato inviato dal suo amato Daniel del quale, già da un po', non ha più notizie.


 Quando su Soltaire trova altre due persone smarrite e sopravvissute nella sua stessa condizione, capisce che è giunta l'ora di partire alla volta della Terra.
Quello che si troveranno a compiere è un viaggio tra i pericoli, le paura e le stelle dell'immenso spazio sconfinato che è l'universo. Durante tale tempo altre quattro persone si aggiungeranno alla navicella e il bello arriva proprio adesso... ognuno di loro reca con sé una storia diversa ma insieme si pongono un po' gli stessi interrogativi circa la fede, il futuro incerto che li aspetta e la loro vita in generale. L'essenza del libro è proprio in questo, negli animati discorsi dei nostri superstiti che solo insieme capiranno davvero il valore della missione che li attende, ovvero il dover ripartire da zero, senza più nessun appiglio materiale ma solo spirituale, quello della fede.

"Niente di quel che facciamo è reale, solo il vuoto, solo gli spazi vuoti in cui Dio può parlarci. Solo lo spazio tra le stelle"

Ammetto di aver impiegato un po' più del previsto a leggere il libro della Corlett. Non è un romanzo di semplicissima comprensione in quanto vi è un'enorme speculazione filosofica dietro sulla quale bisognerebbe porre attenzione durante la lettura altrimenti la stessa risulterebbe vuota e priva di senso. Lo stile narrativo dell'autrice è molto descrittivo e anche questo ha rallentato il ritmo della lettura, tuttavia per un fantascientifico è giusto che la narrazione non proceda in modo così svelto in quanto c'è bisogno di dover immaginare dal principio mondi e situazioni diverse dalle nostre, cosa che non riusciremmo a fare se non avessimo dettagli a sufficienza. In ogni caso Lo spazio tra le stelle è un libro che ho apprezzato molto, mi è piaciuta l'intera storia distopica così poco comune ed appassionante. Si nota come l'autrice abbia posto un occhio di riguardo nei confronti di ricerche e approfondimenti per la stesura della storia. In più è incredibile l'intensa riflessione filosofica creata tra quelle pagine.... non posso che ammirare la Corlett per questo sorprendente esordio che, tra le tante cose, dà l'opportunità al invita il lettore di riflettere su temi cari come la rinascita, la fede e in generale sull'intera esistenza.

A presto, 


2 commenti:

  1. Non ne avevo mai sentito parlare, ma la copertina è davvero molto molto bella ☺

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    1. Hai ragione, anche a me piace tanto... per alcuni aspetti mi ricorda quella de "Il piccolo principe" *-*

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