mercoledì 13 settembre 2017

Recensione: "La mappa che mi porta a te" di J.P. Monninger

"The Map That Leads to You"è il nuovissimo libro del famoso autore di romanzi  e opere di saggistica statunitense J.P. Monninger. Il 29 agosto è stato pubblicato in Italia dalla Sperling & Kupfer con il titolo di "La mappa che mi porta a te"




L'amore ci trova. Sempre. È l'estate dopo la laurea, quella della libertà e dei progetti, quando il futuro ti inebria con le sue infinite possibilità e la vita sembra invitarti a percorrere mille strade diverse. Quell'estate, al termine del college, Heather parte per l'Europa con le amiche del cuore. È un viaggio zaino in spalla, alla scoperta della magia del vecchio continente, i romanzi di Hemingway a farle da guida da una capitale all'altra. Ad attenderla al suo ritorno negli Stati Uniti c'è un avvenire già accuratamente tracciato: un impiego sicuro, l'inizio di una carriera importante, le aspettative della famiglia. Ma su un treno notturno da Parigi ad Amsterdam, ecco, inaspettato, l'incontro con Jack, capace in un istante di cambiare il corso del suo viaggio e della sua vita. Jack non segue gli schemi. Lui, la carriera e le aspettative, se le è lasciate alle spalle senza rimpianti. Ora sta attraversando l'Europa seguendo un itinerario annotato in un vecchio taccuino: apparteneva a suo nonno che, dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, si era concesso di conoscere meglio quei Paesi prima di tornare in America. Per Jack, quel diario è un tesoro prezioso e non esita a condividerlo con la ragazza che lo ha conquistato in un istante. È così che le traiettorie di Heather e Jack si uniscono, in un viaggio dell'anima che è scoprirsi e amarsi, vedere con gli stessi occhi spettacoli mozzafiato, nutrirsi di poesia, suoni, profumi. È un'estate unica, in cui tutto è un sogno possibile. Ma quando, come ogni estate, volgerà al termine, Heather e Jack dovranno decidere se restare compagni di viaggio per la vita o tornare alle rotte prestabilite. Sul loro destino pesa un segreto. E sarà la più grande prova d'amore.

È da quando è stata annunciata la pubblicazione in Italia di questo romanzo che lo tenevo d'occhio. Come prima cosa sono rimasta incantata dalla bellezza della copertina che, sapientemente, la Sperling & Kupfer ha scelto e che dopo la lettura, tra l'altro, ho adorato ancor di più. Leggendo il libro ho avuto come la sensazione che non potesse esserci cover più adatta. Tutto ciò che vediamo, dalla coppia in primo piano alle infinite lucine che dominano il panorama, è assolutamente perfetto! Altro elemento che mi ha fatto credere di dover dare un'opportunità a questa lettura è stato il giudizio del grande Nicholas Sparks che, personalmente, considero il re incontrastato del romance attualmente in circolazione. Sparks ha definito l'opera di Monninger come "romantica ed indimenticabile" e non so voi, ma io mi fido ciecamente dell'opinione del mio autore preferito, per cui non potevo davvero non leggere questo libro. 
Inizio con l'anticiparvi che ho fatto più che bene a fidarmi del giudizio di Sparks, in quanto credo che non possa esserci parola più adatta per definire il romanzo se non "indimenticabile". Tutto ciò che ha costruito abilmente la penna di Monninger nelle 372 pagine è qualcosa di davvero indimenticabile. Dai personaggi, alle ambientazioni particolarmente suggestive per finire con l'atmosfera di contorno che pullula di uno strano mix di mistero, avventura, fato ma soprattutto vita, quella vera... quella che inizialmente Heather non conosceva e che scoprirà solo grazie al grande amore della sua esistenza, Jack. Sono questi i nomi dei due protagonisti della storia. Da un lato abbiamo Heather, cresciuta in un'amorevole e perfetta famiglia americana e dall'altro c'è Jack, uno spirito che ama la libertà e odia qualsiasi tipo di reclusione.
Heather ha ormai concluso l'università, per tale motivo parte con le sue due amiche del cuore - Costance ed Amy - in uno strabiliante viaggio che toccherà varie parti d'Europa. Mentre sono in treno per Amsterdam un ragazzo casualmente si avvicina a lei, iniziando uno strambo discorso che cattura l'attenzione della ragazza. L'argomento era qualcosa riguardante la lettura, Hemingway e l'utilità di un libro in formato cartaceo rispetto ad uno in digitale. Heather non può che rimanere colpita dalle capacità argomentative di quel ragazzo forse un po' sfacciato, sicuramente molto saccente e tanto affascinante.
"La vita non si può rimandare. La vita è adesso ed è da sciocchi lasciarsi sfuggire una cosa bella sperando in qualcosa di meglio in futuro"
Jack ed Heather non potrebbero essere più diversi, eppure insieme sono una forza della natura! Pochi giorni in giro per l'Europa, tra una città e l'altra, saranno sufficienti per farli perdutamente innamorare l'uno dell'altra. Heather è un po' una maniaca della perfezione, ha la vita già programmata. Di fatti dopo il viaggio, ad aspettarla c'è il lavoro in una delle più prestigiose banche di New York. Jack, al contrario, non ha idea di cosa voglia dire programmare qualcosa. Sa di essere uno spirito libero e tale vorrebbe rimanere per il resto della sua vita. Lui che viaggia seguendo in parte una misteriosa utopia - ovvero il diario di suo nonno scritto dopo la grande guerra -, lui che definisce una città come New York una prigione, un campo di reclusione... lui che odia qualsiasi cosa sia prevedibile o ordinaria, lui che immagina di vivere ogni ora della sua vita come se fosse l'ultima. Proprio lui che quando inaspettatamente perde la testa per Heather, capisce che non esistono posti in cui star bene a questo mondo, se affianco non c'è lei.



 Monninger è stato un genio nel mettere su una storia d'amore grandiosa. In alcuni punti sarete in grado di percepire quanto possa essere forte l'attrazione mentale tra i due ragazzi; attraverso battute irriverenti e conversazioni spassose, sono sicura che anche voi vi innamorerete perdutamente di questi due giovani. Purtroppo però, a volte, le cose più belle arrivano nel momento meno opportuno e la storia di Jack ed Heather per alcuni versi segue questa regola. Non mi va di rivelarvi troppo, mi limiterò soltanto a dirvi che una storia d'amore più è grande è più sarà grande il dolore quando quest'ultima giungerà al termine... Così come ci insegna Jack, l'amore prima o poi ci trova sempre e non finisce lì, perchè l'amore ci attraversa, l'amore vero ci trafigge l'anima e poi prosegue il suo cammino. L'amore vero, una volta conosciuto, sarà praticamente indimenticabile, così come sono indimenticabili la marea di emozioni che questo romanzo è stato capace di suscitare in me. Ho avuto la sensazione di vivere sulla mia pelle la felicità, la sofferenza, il buio e la luce dei due protagonisti. Se a ciò aggiungiamo delle scenografie di contorno incantevoli - da Parigi ad Amsterdam, passando per Cracovia, Praga, Svizzera e così via - sono certa che non potrete rimanere indifferenti di fronte a tutta la bellezza che troverete racchiusa in queste pagine!

Alla prossima,

2 commenti:

  1. Ciao Carmela! Ho il libro in lista ma non pensavo fosse così bello!
    Sicuramente dovrò leggerlo presto!

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